[13] TI salverò...

TI salverò da ogni malinconia,


[12] Conosco le leggi del mondo, e te ne farò dono.[14] perché sei un essere speciale ed io avrò cura di te...io sì, che avrò cura di te.
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La malinconia non affligge certamente l'uomo spirituale. La tristezza non abita laddove c'è l'amore. La struggente inquietudine neanche, perchè l'amore da sicurezza. La depressione anche non fa parte delle virtù spirituali perchè depresso è chi non si sente amato. Non si è caratterizzati dalla propensione al pessimismo, pechè il pessimismo indica mancanza di speranza e la speranza è virtà fondamentale dell'amore: «L'amore tutto spera», dice San Paolo [1Cor 13,7]. La chiusura in se stessi e alla metidatione implica chiusura all'amore, perchè amare vuol dire accogliere la diversità.

Perfino Dio che è amore puro, deve "essere" in tre persone perchè per amare perfettamente deve creare relazione: un Dio-Unico in una sola persona come potrebbe "essere" amore, se non ha relazione alcuna con nessuno? Invece un unico Dio-Amore in Relazione "è" in Tre Persone proprio per rendere perfetto questo amore. L'amore non esiste senza comunione, e per essere in comunione bisogna essere almeno in due (Padre e Figlio). Tuttavia il loro amore va oltre e tale relazione e si chiama Spirito. L'uomo è partecipe di questo amore in quanto creatura fatta a "sua immagine". Dice Cristo nella celebre preghiera sacerdontale: "[Padre] fa che (loro) siano uno come noi (la Trinità) siamo uno" [Gv 17,11].

La malinconina, ossia la perdita della speranza non può essere conseguenza dello spirito in Dio, che essendo Amore, è anche speranza. Egli "salva" dalla malinconia nella sua espressione piu alta dell'amore: il sacrificio del Figlio incarnato. Ma questo sacrificio non è circostritto a un momento storico della vita terrena del Cristo, ma sempre presente: questo grazie alla Resurrezione ella Eucarestia che rendono Cristo vivo realmente e sempre presente. Sono due nodi centrali per rendere permanente la presenza di Cristo e rendere effettiva nel tempo la sua presenza: altrimenti non potrebbe dire "ti salverò..." ma solo un "ti ho salvato".

[12] Conosco le leggi del mondo, e te ne farò dono.[14] perché sei un essere speciale ed io avrò cura di te...io sì, che avrò cura di te.
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