[12] Conosco...

Conosco le leggi del mondo, e te ne farò dono.



[11] Tesserò i tuoi capelli come trame di un canto.[13] TI salverò da ogni malinconia,
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Non solo l'intelligenza, la scienza e conoscenza sono leggi del mondo, ma anche le leggi spirituali. Intelligenza, scienza e conoscenza non sono ne buone ne cattive: esse non sono una virtù, ma è l'uso che l'uomo ne fa che genera una virtù o un disastro! Ecco perchè alla scienza e all'intelligenza degli uomini, Dio oppone la Sapienza che è un concetto diverso. Non perchè intelligenza-scienza-conoscenza siano in se cattive, ma non possono avere dignità Sapienzale agli occhi di un Dio che vede le cose anche attraverso gli occhi dei semplici, degli umili, dei "piccoli", quelli che non hanno ne conoscenza, ne scienza ne intelligenza (la storia dei Santi abbonda di questi esempi). Perchè il messaggio d'amore (che è in ultimo la vera Sapienza di Dio) non può che essere per tutti, indistintamente. Nessuno deve infatti frequentare nessun corso, nessuna scuola per sapere cosa è l'amore: tutti gli uomini sanno di cosa si tratta, anche se non tutti hanno la fortuna o la possibilità di praticarlo o di riceverlo come si vorrebbe.

In questo verso "conosco le leggi" sembrerebbe riferirsi piu alla conoscenza-scienza, tuttavia è difficile pensare che questa conoscenza possa essere fruttuosa da un punto di vista mistico. Evidentemente si tratta di una espressione poetica per rappresentare piuttosto la Sapienza Divina, trasmessa all'uomo per ispirazione degli uomini: la Terza Persona, Lo Spirito.
[11] Tesserò i tuoi capelli come trame di un canto.[13] TI salverò da ogni malinconia,
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